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10 regole da seguire per comunicare con gli introversi

Dobbiamo chiarire innanzi tutto che gli introversi sono persone spesso incomprese o che fanno fatica a muoversi in una società e in un tempo che sembra promuovere perennemente gli estroversi.

Spesso e volentieri sono quelli che stanno in disparte e che magari vengono bollati ora come chiusi e timidi ora come altezzosi ora come antipatici e asociali. Talvolta, se siamo un po’ caterpillar presi a macinare la nostra vita, il nostro lavoro, il tempo tiranno e il divertimento fluido, ci appaiono come un rebus e possiamo essere tentati a lasciarli semplicemente lì, in disparte dove sono messi.

Capita però che gli introversi siano invece colleghi, capi, dipendenti, familiari, compagni di viaggio. E allora è necessario fare breccia, trovare un punto di incontro, mettere in campo diplomazia e sensibilità. Diciamo proprio attivare le regole da seguire per comunicare con gli introversi.

 

Ma quali sono queste regole?

 

1) la prima regola assoluta da seguire per comunicare con gli introversi è il rispetto. Essere introversi non è un marchio di inferiorità. È una questione di carattere e dobbiamo rispettarlo. Questo ci permetterà di andare “oltre” e quindi di conoscerli in profondità.

 

2) la seconda regola è scoprirli senza per ciò giudicarli. Capita frequentemente infatti che gli introversi siano portati a mascherare la loro introversione fingendosi estroversi. Non lo fanno per ingannarci, cercano solo di cavarsela quando sono in mezzo a persone estroverse e brillanti. Intuirlo è un passo delicato verso di loro.

 

3) la terza regola è ammettere i loro spazi. L’introverso è una persona che ha bisogno di stare molto sola con se stessa, è il suo modo per ricaricarsi.

Se capiamo che per loro questi spazi di solitudine sono essenziali e impariamo a non forzare la porta, manifestiamo la nostra empatia e costruiamo un ponte di reciproca considerazione.

 

4) la quarta regola è avviare una conversazione a tu per tu. Non è vero che odiano i divertimenti e la compagnia, fanno solo più fatica a gestire tanti rapporti dispersi nel chiasso delle occasioni di festa, nelle frivolezze di serate a mille voci che si confondono. Preferiscono le interazioni personali più strette e tranquille. È importante quindi trovare il modo per un approccio diretto, fuori dalla mischia.

 

5) la quinta regola per comunicare con gli introversi è comprendere i loro ritmi. Proprio perché non amano i grandi numeri, si ritagliano molto tempo per sé, si tengono lontani dai frenetici momenti di gruppo, è necessario assecondare il loro atteggiamento più lento e pacato, rispettare i loro tempi e non essere invadenti.

 

6) la sesta regola è saper ascoltare. Dopo aver allacciato un rapporto personale, dobbiamo ricordare che gli introversi apprezzano molto chi presta loro reale attenzione, chi esprime sincero interesse, chi interloquisce senza prevaricare.

 

7) la settima regola è ricordare che sono molto riflessivi. Chi è decisamente introspettivo, pondera molto, tende a scandagliare tutto con calma, non è detto sia più intelligente o arrivi sempre alle giuste conclusioni però sicuramente analizza pure noi e il nostro comportamento. Dunque se vogliamo instaurare una buona comunicazione con gli introversi è il caso di tenerlo ben presente!

 

8) l’ottava regola, che si può ritenere aurea, è non mettersi in testa di cambiarli. Gli introversi non vogliono diventare estroversi, non devono guarire perché non sono malati, non aspettano qualcuno che li sdogani in società. Quello che invece possono gradire sono le connessioni autentiche con chi li identifica per quello che sono, ne coglie il valore e la personalità.

 

9) la nona regola è saperne accogliere le “confidenze”, le opinioni, gli apporti. Non è affatto detto che gli introversi siano persone chiuse, timide e riservate. Al contrario sono frequentemente assai meno timorose e impacciate di quel che sembrano, solo si esprimono e si confidano all’interno di rapporti significativi, con le loro modalità e i loro ritmi. Comunque sia hanno le loro convinzioni, i loro punti di vista, le loro competenze. Se pretendiamo che intervengano attivamente in una discussione di gruppo, se li incalziamo in presenza di molte persone, chiudiamo probabilmente la porta a una comunicazione positiva. Se viceversa ci relazioniamo solo con loro si sentiranno liberi di renderci parte delle loro idee e ci daranno il loro contributo.

 

10) la decima regola da seguire per comunicare con gli introversi è favorire gli incontri tranquilli. Questo significa non presentarsi all’improvviso a casa loro, non tempestarli di lunghe telefonate inaspettate e immotivate, non dare loro appuntamenti in luoghi affollati, non organizzare a sorpresa la celebrazione di un compleanno in grande stile. Sono quieti, prudenti, interessati agli scambi profondi e ciò implica intrattenersi con loro senza mai dimenticare queste accortezze.      

 

        

Sostanzialmente raggiungiamo la comunicazione con gli introversi quando sappiamo condividere pure il silenzio, quando troviamo una sintonia di tempi, luoghi e condizioni.

Il punto di partenza per scivolare agevolmente tra le regole è magari qualche interesse comune, un argomento o una passione sui quali fare leva per vincere le prime resistenze senza fare alcun pressing.

In fondo sono molto sensibili alla sensibilità che percepiscono!

 

Stefano Pigolotti

 

 

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