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Come dare il giusto sprint a ogni giornata

 

Stanchezza? Svogliatezza? Cali di energia?

Naturalmente la prima regola assoluta è curare la propria salute. Questo non significa solo mandar giù le necessarie medicine ma avere a cuore il proprio benessere con una corretta alimentazione, un riposo ristoratore e un buon esercizio fisico.

Sappiamo bene che associamo lo sprint anche all’umore ed è infatti normalissimo che il morale alle stelle ci carichi quanto essere giù di tono ci sgonfi.

Un colpo di spugna per i problemi e i dolori non esiste. Esiste però un approccio grintoso, organizzato e fiducioso che può dare alla nostra giornata un’impronta positiva.

 

Perché molti vivono il risveglio mattutino come una condanna?

 

Normalmente perché si sono coricati con un fardello di incombenze in testa.

Spesso il lavoro, la famiglia, i doveri quotidiani sembrano letteralmente assorbirci in una maratona estenuante. Così, di sera, ci corichiamo con un peso addosso che la notte non riesce a smaltire. E questo nel tempo è causa di una routine logorante che ci sfibra, fisicamente ma soprattutto psicologicamente.

 

Come dare allora sprint alla giornata?

 

Innanzi tutto creandosi e difendendo uno spazio rigenerante. Forse è un’attività sportiva o un hobby, magari è la compagnia di amici o il piacere della musica, della lettura, del cinema. Attenzione: è uno spazio vitale. Non ha solo un potere di svago e non è una fuga illusoria e transitoria, è fonte di creatività e di relax, stimolo all’espressione serena di sé, grande bagaglio cui attingere risorse e incentivi.

Poi mettendo in atto una prassi funzionale allo sprint. Si tratta proprio di attivare una sorta di ordine mentale che predisponga a un approccio efficace e tranquillo. Il primo passo per una prassi funzionale è sgombrare il campo dalle abitudini controproducenti. Un esempio? Fate caso a come interrompete il lavoro a fine giornata. Probabilmente rinviando e accumulando impegni a casaccio per il giorno dopo oppure sbrigando tutto in fretta e malamente per archiviare la scaletta delle cose da fare. Tutto ciò vi innervosisce, vi scarica, vi avvilisce.

Provate invece a:

-ripassare l’elenco delle cose che avete sbrigato godendovi la relativa soddisfazione;

-sistemare la vostra scrivania, la vostra postazione, i vostri strumenti professionali;

-fare un programma per il mattino seguente che contenga piccoli obiettivi entusiasmanti e qualcosa che risponda a un vostro desiderio o a una vostra passione.

 

Questa “organizzazione” allenta il caos che spesso leva fiato e forze.

 

Per dare sprint alla giornata è importante pure coltivare relazioni appaganti, frequentare persone ottimiste, cogliere occasioni allettanti dal punto di vista umano o culturale. Queste persone e questi momenti agiscono come una leva e liberano le nostre motivazioni migliori.

È utilissimo allenarsi a valutare obiettivamente le ragioni di assillo che ci tolgono vigore. Questo ci aiuta ad eliminare almeno un certo numero di elementi di disturbo che minano il nostro sprint. Non tutto è evitabile ma sicuramente, se li analizziamo, troviamo elementi che in realtà possiamo affrontare o ai quali diamo un’importanza inutile o eccessiva.

E, ancora, a dare carica alle nostre giornate, oltre ai nostri progetti, ai nostri affetti, a ciò che ci fa star bene, ci sono umorismo, ironia e autoironia. Ridere, tenere la porta aperta a qualche divertimento, esercitare l’arte di prendersi in giro e sdrammatizzare, si svela di enorme valore perché ridimensiona qualche ansia e qualche preoccupazione, ci tiene connessi ad allegrie elettrizzanti, ci impedisce di far risucchiare al tran tran tutto il nostro tempo.

 

Dare sprint alla propria giornata significa riuscire, nonostante seccature o sofferenze ineliminabili, a darle il giusto ritmo ma anche iniziare a porsi al suo centro.

 

Per trovare questo ritmo dobbiamo appunto mettere sulla bilancia quanti più aspetti positivi e stimolanti possibili e tenere acceso quel processo organizzato che è alleato della nostra energia.

Porsi al centro della giornata vuol dire non subirla. Una colazione energetica, oltre a essere benefica, ha anche un valore simbolico come tutte le attenzioni che possiamo dedicarci per mantenere le pile funzionanti tutto il giorno. Tutto sommato lo sprint è una scelta che vogliamo concederci!

Se poi lo sprint è messo a repentaglio da motivi più profondi, la prassi positiva è comunque un ottimo incentivo per riuscire a lavorarci su, per intraprendere qualche cambiamento, per prendere consapevolezza di quello che possiamo fare, di quello che dobbiamo accettare, di quali potenzialità possiamo sviluppare.

 

Stefano Pigolotti

 

 

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