“Il successo non è mai definitivo, il fallimento non è mai fatale; è il coraggio di continuare che conta”: questa frase di Winston Churchill mi ha sempre spinto a pensare come anche i momenti più bui e difficili nella vita di ciascuno di noi, possano essere in realtà l’alba di un successo straordinario e travolgente.
In fondo, è proprio questa l’essenza della crescita personale: quel mix di attitudine all’azione, determinazione, resilienza e perseveranza; quella voglia di continuare a migliorare sé stessi superando i propri limiti e imparare a sbocciare anche e soprattutto attraverso le avversità.
Sono Stefano Pigolotti e ho fatto della crescita personale una mission per me stesso, ma anche un focus per chi si rivolge a me per migliorare le proprie performance lavorative, ottimizzare le proprie capacità comunicative o, più semplicemente, desidera essere felice.
Perché leggere un libro di crescita personale
La lettura di per sé è un’attività che ci arricchisce a livello personale. A mio parere, però, i benefici maggiori si ottengono leggendo libri di crescita personale: anche solo un capitolo o una ventina di pagine al giorno può fare la differenza, cambiando il modo in cui vedi te stesso e il mondo che ti circonda.
Se non sei ancora convinto, ecco alcune valide ragioni per cui leggere un libro di crescita personale:
Interpreti te stesso e il mondo in modo più positivo: un libro di questo genere offre tanti stimoli per la tua mente, presentandoti concetti appaganti e motivanti.
Sei spinto a prendere decisioni consapevoli e a compiere azioni positive più spesso: molti libri motivazionali contengono esercizi e suggerimenti che ti fanno riflettere sulle scelte che compi e sulle ragioni che ti spingono a compierle. Valutare la tua vita in modo onesto ti permette di apportare le modifiche che servono per migliorarla, senza sentirti in difetto. Quando comprendi il pensiero che sta dietro le tue azioni, diventi anche consapevole delle tue scelte.
Non si parla di miglioramento, ma di crescita: leggere un libro di questo genere non migliora la tua vita, bensì la arricchisce. Lo scopo della crescita personale è lavorare sulle tue potenzialità, non migliorare ciò in cui credi di essere carente: crescere vuol dire essere curiosi!
Come ti può aiutare un libro di crescita personale
Cosa si intende per crescita personale? Non esiste una vera e propria definizione: tuttavia, mi piace riferirmi ad essa in termini di percorso di vita, costellato da varie esperienze singole e collettive che forgiano il carattere e la personalità di tutti gli individui, influenzando il modo in cui ci si approccia al mondo. La crescita personale non ha un inizio né una fine: è la consapevolezza delle tue scelte e delle tue decisioni che ti aiuta ad agire nel modo più giusto per te, contando sulle tue forze ed esprimendo al meglio le tue potenzialità.
Leggere un libro che, in qualche modo, ti possa far riflettere sul percorso di crescita personale è un modo con cui valutare le tue scelte di vita e rivederle alla luce di un cambiamento improntato al successo: lo garantisco io, Stefano Pigolotti.
La citazione “Un buon libro è quel libro che apriamo con grandi aspettative e chiudiamo con soddisfazione e risultati.” di Amos Bronson Alcott rispecchia appieno la mia filosofia di vita.
Il tuo destino è sbocciare, manuale romanzato sulla crescita personale
Per dare un apporto concreto e tangibile a chi mi chiede “Stefano Pigolotti, come posso accompagnare e corroborare il mio percorso di crescita personale’” ho scritto un manuale romanzato Il tuo destino è sbocciare.
Lo scopo di questo libro era quello di condurre il lettore attraverso i principali step da compiere per superare un momento di difficoltà o migliorare le proprie attitudini per sprigionare quella che mi piace definire forza consapevole: si tratta dell’energia che viene sprigionata dalle emozioni quando vengono vissute senza paura, senza repressione e soprattutto nella loro interezza.
Con il susseguirsi delle pagine, ti condurrò per una scala a pioli che ti porterà alla vetta della tua consapevolezza: ad accompagnarci ci sarà una simpatica mascotte, Cactus.
Perché ho scelto proprio questa pianta desertica? avrei potuto optare per una profumatissima rosa o per un colorato e ottimista girasole, e invece ho preferito uno spinoso cactus in quanto rispecchia maggiormente la condizione di ciascuno di noi.
È infatti la metafora perfetta di chi, nonostante le difficoltà che la vita pone di fronte, riesce a rimettersi in gioco e trovare il coraggio di sbocciare!
Stefano Pigolotti