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Come gestire le emozioni in un periodo di profonda incertezza

Gestire le proprie emozioni e le proprie sensazioni non è sempre facile.
Ci sono dei momenti della vita o anche solo degli sprazzi di giornata che possono coprire la nostra anima con un sottile velo scuro ed innescare dei meccanismi mentali di disagio, autodifesa ed insicurezza profondi.

Questo articolo si propone di donarvi alcune linee guida utili per affrontare i periodi difficili mantenendo la mente e lo spirito ben saldi.

 

Coronavirus: quali sono i dubbi e le incertezze che ne derivano e come provare a risolverle

 

Una delle prove a cui il nostro spirito è sottoposto in questo periodo duro e difficile è l’emergenza del Coronavirus e la conseguente imposizione della quarantena.
Questa particolare situazione è emersa quasi all‘improvviso come un fulmine a ciel sereno e ha mutato completamente le nostre vite e le nostre abitudini quotidiane stravolgendo la routine consolidata.
La quarantena impone di non uscire di casa, di non concedersi una passeggiata, di non poter vedere i propri amici, la propria famiglia e tutti gli affetti più cari.
Azioni abituali e banali come bere un caffè al bar, mangiare un gelato o fare un aperitivo o semplicemente l’atto di andare a lavorare, le abitudini che qualsiasi persona ha sono come bloccate, cristallizzate in un limbo che non si sa quando avrà effettivamente fine perché in continua evoluzione e cambiamento.
Così i gesti a cui normalmente non diamo peso o importanza diventano quasi vitali, mancano come fossero in realtà necessari.
Il privarsi di un abbraccio o di vedere un amico o semplicemente di incontrare uno sconosciuto per strada e poterlo salutare e augurargli una buona giornata sono come sogni, desideri.

 

E quindi come è possibile affrontare tutto questo senza che l’ansia, la malinconia o il malessere prendano il sopravvento?

 

La risposta a questa domanda non è sicuramente facile, ma non è nemmeno impossibile.
Comunicare il più possibile, questo deve essere un concetto intrinseco nella nostra anima e deve caratterizzare le nostre giornate.
Non bisogna isolarsi, ma comunicare con chiunque, riscoprire rapporti che si pensava persi, ripristinare l’importanza di certi gesti come un sorriso, una frase di rassicurazione, quel ti voglio bene o quel ti penso che spesso non diciamo perché pare superfluo.
Nel mondo di oggi la tecnologia ha fatto passi da gigante e permette potenzialmente a chiunque di essere collegato con chi vuole in qualunque parte del mondo.
Sfruttiamo questa opportunità: videochiamiamo i nostri cari anche solo per fargli un saluto voglio sapere come stai, voglio vederti.
In un momento di così forte sconforto la soluzione è reagire, toccare il fondo, guardare la luce e rialzarsi come le fenici dalle proprie ceneri.
Dimostriamo al virus che noi siamo più forti e che riusciamo a tramutare questo estremo disagio in un’occasione positiva per riscoprire i veri affetti e sentimenti della vita.
Restiamo in casa, ma sempre connessi. Creiamo una rete comunicativa attiva, aiutiamo le persone più deboli ad essere forti, doniamo la nostra forza d’animo a chi si sente perso.
Dobbiamo creare un tutt’uno, un mondo che non guarda alla lingua che parliamo o ai vestiti che indossiamo, ma che guarda all’uguaglianza di fondo che ogni uomo, donna, ragazzo, ragazza, bambino o bambina ha.
La forza interiore parte dal singolo, ma può essere trasmessa tramite un filo invisibile alla comunità: partiamo dal nostro piccolo mondo per costruire insieme il vero universo.

 

Stefano Pigolotti

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