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L’efficacia della focalizzazione

Focalizzazione significa messa a fuoco. In pratica focalizziamo quando definiamo bene i termini di una questione, di una situazione, di un problema.

Ci riusciamo quando attiviamo la nostra attenzione, quando ci concentriamo su un obiettivo o su un pensiero. Attivare vuol dire rendere attivi quindi mettere in moto e canalizzare le nostre capacità su quel punto, su qualcosa che vogliamo risolvere o raggiungere.

Tante volte immaginiamo sia virtù dei grandi tiratori che centrano il bersaglio, dei giocatori che fanno gol, dei corridori che tagliano il traguardo. In realtà possiamo e dobbiamo coltivarla tutti, con grande benefici per il nostro lavoro, per le imprese, per le nostre attività, perfino per le nostre relazioni.

In effetti cosa ci allontana o ci distoglie dai nostri desideri, dai possibili risultati, dalle soluzioni?

La paura di non farcela, l’incapacità di metterci a testa bassa sulle nostre priorità, la disorganizzazione e le distrazioni.

Un pensiero concentrato è frutto di motivazione e allenamento. Essere focalizzati insomma è una scelta di fiducia, entusiasmo, determinazione ma anche un processo che si apprende.

Spesso siamo vittime delle nostre stesse cattive abitudini, dei nostri rinvii, dei nostri timori. Spesso non riusciamo a perseguire ciò che vorremmo perché ci facciamo travolgere da troppi affanni, smarriamo i nostri scopi e i nostri sogni in un marasma di impegni, vaghiamo tra mille cose senza afferrarne davvero neanche una.

Come avviarci alla focalizzazione?

Innanzi tutto dobbiamo capire che i nostri pensieri, i nostri passi, i nostri comportamenti influiscono moltissimo sul nostro presente e sul nostro futuro. Abbiamo in mano le redini e la responsabilità della nostra vita, spetta dunque a noi decidere che direzione darle.

Se siamo consci di questo è più facile incamminarsi sull’attenzione fondamentale al focus. L’attenzione è sempre efficace.

Sempre.

Lo è perché quando le nostre energie sono tutte all’opera aumentano le probabilità di fare bene, di comprendere una situazione, di affrontare una difficoltà, di trovare una risposta. Lo è perché aumenta la nostra percezione di essere in grado di intendere e di reagire a una situazione.

Lo è perché ci mostra l’enorme potere, dell’attenzione.

Un potere che non si manifesta appunto solo concretamente, con la soluzione ad esempio di un problema, ma anche come condizione di benessere psicologico. Smettiamo di destreggiarci tra troppi ingombri mentali, siamo proiettati sul nostro obiettivo, tiriamo fuori le nostre risorse, mettiamo ottimismo nelle nostre capacità.

L’attenzione è quella beata anticamera della felicità che grandi studiosi hanno lungamente esplorato. Una chiave di straordinaria forza, per le relazioni umane, per i successi sportivi, per le soddisfazioni professionali.

L’attenzione ci tiene qui e ora. Chi è focalizzato non è mai attorcigliato al passato o spaventato dal futuro.

È presente, gode del momento, riesce a dare il massimo di sé.

C’è chi inizia a testare l’efficacia della focalizzazione nelle piccole incombenze quotidiane. Pensate bene a cosa capita talvolta quando siete tutti presi a mettere insieme centomila propositi e a sbrigare molti compiti insieme. Probabilmente qualcosa vi sfugge, qualcosa va storto, qualcosa vi riesce malissimo e in più accumulate una dose di stress controproducente e fastidioso.

Provate invece a darvi una scaletta, a pensare solo a quello che state facendo, a osservare bene i vostri gesti, a calarvi completamente in quel momento.

Lavate i piatti, scrivete una mail, fate jogging, elaborate un progetto, ponendo la vostra attenzione esattamente su quell’attività.

Vi renderete conto

1)di svolgerla molto meglio del solito

2)di sentirvi molto meglio.

Dobbiamo ammettere che non abbiamo tempo per tutto, che troppe volte diamo spazio a una quantità di situazioni o di pensieri inutili o minori che succhiano le nostre possibilità, che possiamo ottenere gli agognati esiti solo se non sperperiamo risorse.

Dobbiamo anche avvertire quanto la nostra efficacia e la nostra sensazione di autoefficacia stimolano ulteriormente le nostre abilità selettive.

Focalizzare in effetti significa anche affinare la capacità di selezionare, tra un numero infinito di input, quelli ai quali dedicarci davvero.

Quando siamo ben centrati eliminiamo una serie di variabili negative, di errori, di distorsioni e in definitiva miglioriamo tantissimo la qualità del nostro tempo e quindi il nostro umore, il nostro rapporto con gli altri e con noi stessi.

 

Stefano Pigolotti

 

 

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