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L’importanza di sbagliare: quando perdere è una vittoria

Quando pensi che stai commettendo solo errori nella tua vita, di non farne una giusta e di non essere adatto al lavoro che fai o alla compagnia di amici che frequenti, fermati un attimo, fai un respiro profondo e inizia a riflettere.

“Le persone perfette non combattono, non mentono, non commettono errori e non esistono.” Il grande Aristotele aveva ragione: come esseri umani sbagliamo, ma se sbagliamo significa che ci abbiamo provato, che abbiamo messo tutto il nostro impegno per far qualcosa di importante per noi, che abbiamo avuto il coraggio di affrontare la situazione senza restare intrappolati nella paura di fallire e di non essere all’altezza.

 

Sono Stefano Pigolotti e come mental coach mi impegno nel quotidiano per aiutare chi si affida a me ad intraprendere un percorso di crescita personale attraverso cui divenire consapevoli dei propri punti di forza per poi migliorare sé stessi accantonando la paura di sbagliare.

Ricorda: Il tuo destino è sbocciare.

 

Sbagliando si impara

 

Ti ricordi la prima volta che hai provato ad andare in bicicletta? Io la ricordo come fosse ieri: tra momenti di esitazione e perplessità mi sono posizionato sul sellino e ho iniziato a pedalare, facendomi forza con le parole, finché – inevitabilmente – ho perso l’equilibrio e mi sono ritrovato a terra. A chi non è capitato? Nonostante ciò non mi sono abbattuto, ma ho trovato la forza di alzarmi e riprovarci.

“Sbagliando si impara” recita un noto proverbio. Ma cosa significa esattamente? Giornalmente tutti noi commettiamo una serie di errori: con gli amici, con la famiglia, a lavoro, con noi stessi. Dopo tutto “Sbagliare è umano”.

È l’atteggiamento con cui decidiamo di affrontarli che fa la differenza. Infatti, approcciarsi all’errore con un atteggiamento di autocommiserazione o senso di colpa ci porta a pensare di aver fallito, di non essere all’altezza della situazione e di non riuscire a superare gli ostacoli che la vita ci pone di fronte: tutti questi pensieri negativi iniziano a popolare la nostra mente andando a incidere negativamente sull’autostima.

Invece, l’errore può diventare un momento costruttivo, di crescita personale e apprendimento nel momento in cui viene compreso, accettato e custodito gelosamente: è spesso l’insuccesso a determinare un cambiamento e il desiderio di migliorarsi e non commettere più gli stessi sbagli.

Quando ci prefissiamo degli obiettivi da raggiungere siamo consapevoli del fatto che lungo la strada troveremo ostacoli e difficoltà che – a primo impatto – potrebbero apparire insormontabili. Soltanto con un atteggiamento proattivo e improntato al cambiamento è possibile superare le avversità.

 

Affrontare gli errori con un percorso di crescita personale

Per chi in questo momento si sta chiedendo “Caro Stefano Pigolotti, come posso intraprendere un percorso di crescita personale se commetto errori?”, la risposta è semplice: essere consapevoli dei propri sbagli è il primo passo per cambiare, arricchirsi e migliorarsi.

Quando si sbaglia è fondamentale – innanzitutto – capire e riuscire ad ammettere i propri errori: solo attraverso un’analisi interiore sarà possibile comprendere le motivazioni che hanno spinto a sbagliare.

Proseguendo verso un percorso di crescita, si imparerà ad assumere un atteggiamento positivo nei confronti delle situazioni più difficili: con il sorriso sulle labbra e la voglia di migliorare sempre di più, ogni ostacolo verrà facilmente superato.

Quando pensi di commettere sempre lo stesso errore, ricorda: fallire non è necessariamente una sconfitta; perdere è una vittoria. Te lo dice Stefano Pigolotti, uomo che ha fatto della crescita personale una professione e una passione.

 

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