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Perseveranza e resilienza: come aiutano la crescita personale

 

La perseveranza è la carica che ogni giorno mantiene vivi e attivi i nostri propositi e la nostra fermezza nel perseguire uno scopo.

Non basta avere un sogno, credere in un obiettivo, occorre lavorare e impegnarsi alacremente. A portarci avanti, a consentirci di centrare il bersaglio sono tenacia e costanza, in una parola perseveranza.

Qualsiasi nostro progetto ha bisogno di questa applicazione. Qualsiasi grande risultato è stato conseguito con questa forza. Senza soluzione di continuità, senza mai mollare. Facendo tutto il possibile, come un atleta che non smette mai di allenarsi per le sue gare, come chi ha un’idea geniale e compie tutti i passi necessari a realizzarla.

In effetti «la perseveranza è quella virtù dinamica che oltrepassa la passività della speranza. È la capacita di tramutare i sogni e le attese in realtà: un commutatore di visioni»

(Stefano Pigolotti, Il tuo destino è sbocciare).

Non c’è talento sufficiente a raggiungere il traguardo. Nella vita, nel business, nello sport, nell’arte, servono la diligenza, il sudore, l’energia e la responsabilità della perseveranza.

Si usa dire che bisogna credere nei propri sogni no? Secondo me bisogna dimostrare di crederci. E la perseveranza è appunto prova e conferma.

 

La perseveranza è una dote innata o qualcosa che si può affinare?

 

La buona notizia è che ci sono certamente utili strategie per migliorare:

 Puoi ben farti ispirare da modelli ed esempi che ritieni illuminanti, bravi, capaci, ovvero persone che “ce l’hanno fatta”.

 Devi imparare a non rinviare: procrastinare è una scelta nemica della perseveranza. Se tieni davvero a un obiettivo non puoi rimandare a domani indebolendo le tue possibilità di riuscita.

 Devi allenare la tua determinazione con una routine di gesti e azioni che ti tengano focalizzato e ti restituiscano la misura del tuo viaggio verso lo scopo.

 Aiutati: aiutati con la razionalità a stabilizzare il tuo entusiasmo e usa la tua passione per dare vigore e colore alle tue riflessioni.

 Fai tutto ciò che puoi per tenere alta la tua autostima. Questo vuol dire tenersi lontano da chi smonta la tua tenacia, tener fede al tuo progetto, riporre fiducia in te.

 

Quanto più credi e ti lasci coinvolgere dal tuo desiderio, tanto più rafforzerai la tua perseveranza.

Alla fine, più del risultato conta sempre quanto ci hai veramente provato. Del resto, qualsiasi cosa tu ti sia prefisso, le probabilità di riuscire aumentano quanto più riuscirai a procedere. Non gettare la spugna lungo la strada, non mandare all’aria i progressi ottenuti.

 

Quante volte hai mentalmente associato la perseveranza alla resilienza?

 

Forse tutte le volte che un cedimento, un imprevisto, un ostacolo più grosso del previsto o semplicemente un piccolo attentato al tuo programma, hanno messo a dura prova la tua resistenza e la tua convinzione nello scopo o ti hanno fatto percepire la fatica di tradurre in realtà un’idea.

La verità è che proprio davanti ai problemi e alle difficoltà, dobbiamo mettere in moto la nostra reazione. Per non farci travolgere dagli eventi, per non cedere, per non desistere, non possiamo certo negare le situazioni negative. Tutt’altro. Il disagio, la sofferenza, lo smarrimento sono attimi importanti da cogliere per la nostra crescita personale.

Invece di tirare i remi in barca o fuggire, puoi approfittare per apprendere la lezione del dolore e trasformare il brutto momento in evoluzione.

La resilienza è appunto una sorta di pronto soccorso, per la perseveranza.

È quel processo che alimenta la tua forza proprio quando subisci un colpo. La resilienza è esattamente la capacità di assorbire l’urto. Se prendiamo spunto dallo spirito di sopravvivenza che ci salva nelle situazioni estreme, riusciamo ad immaginare facilmente le qualità delle persone resilienti: non si spezzano, sono invece flessibili, duttili, elastiche.

Proprio nelle avversità possiamo in effetti mettere a frutto la nostra intelligenza, maturare quell’audace slancio per affrontare l’emergenza, rimetterci in piedi, rinnovarci e rinnovare le nostre opportunità. Questo significa reagire invece di subire.

Se dunque la resilienza è propria di chi non si lascia abbattere, di chi cerca una via d’uscita, di chi guarda il problema per trovare una soluzione, di chi in una caduta intravede comunque la chance di rialzarsi più temprato, occorre sviluppare una vera attitudine. L’attitudine a rispondere con coraggio, serenità e determinazione al caso avverso. Sì, la resilienza è un’attitudine, un atteggiamento, una risposta che diamo ogni qual volta occorre.

A stimolare la resilienza è una predisposizione positiva, grintosa e fiduciosa. Una capacità che puoi definire e accrescere anche attraverso una formazione mirata come quella offerta da Skills Empowerment col corso Realizza i tuoi obiettivi.

 

D’altra parte perché coltivare perseveranza e resilienza?

Per non soccombere e per mettere in campo tutto ciò che puoi per ciò che vuoi.

Perché il tuo percorso possa compiersi occorre tu voglia armarti di queste risorse fondamentali. La perseveranza è necessaria a progredire verso i risultati che ti sei posto, la resilienza è ciò che ti rimette in cammino nonostante fallimenti, cadute, ostacoli. E allora ecco che sono essenziali al tuo processo di evoluzione. Non puoi immaginare crescita personale senza queste due virtuose alleate.

La crescita personale non è altro che il potenziamento di quella forza interiore che ti permette di migliorare te stesso. Cresci quando stringi i denti e disciplinatamente perseveri, cresci quando non ti fai rompere dalle botte del destino, ti adatti e poi sai trarne nuova linfa.

Questa è la premessa dei tuoi successi.

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