Ovunque tu sia in vacanza prenditi un agosto tosto. Magari hai cercato la frescura della montagna, hai scelto la sabbia e il sole del mare, hai optato per qualche visita culturale a città, mostre e musei.
Non è necessario un volo alle Maldive e neanche un tour su una rossa fiammante. Puoi essere in campeggio sul laghetto di collina e fare comunque le ferie in fuoriserie.
Sei altrove. Hai fatto le valigie e ti sei affacciato a nuove occasioni.
Chiuso per vacanze ma aperto alle circostanze.
La questione è unicamente mentale?
Diciamo che lasci a casa i soliti posti e le solite abitudini e conosci un altro luogo, altre persone, altri ritmi. Se ti metti in modalità ricettiva ovvero “aperto alle circostanze” puoi vivere alla grande la pausa vacanziera e affrontare settembre ingranando la marcia giusta.
L’idea del viaggio in fuoriserie è calzante. Sei fuori dalla routine, puoi muoverti diversamente. Siamo tutti più sciolti, in vacanza, complice il relax. Finalmente avrai stimoli differenti.
Ma come viverle davvero, queste vacanze in fuoriserie?
-Innanzi tutto godendosele, minuto per minuto. Il tempo è la risorsa che non dobbiamo sperperare, neanche quando siamo beatamente spalmati su una spiaggia. Questo significa apprezzare la sosta, ammirare i paesaggi, accogliere tutte le avventure possibili. Questo è importante perché rinfranca lo spirito.
-Poi attivando la modalità “curiosità”. Tutto ciò che vediamo, sentiamo, facciamo, esce dal solito schema dell’anno. Ogni persona, ogni cosa, ogni momento, possono fornirci input davvero interessanti.
Non siamo di corsa, non abbiamo scalette di impegni da rispettare. Benissimo. Possiamo approfittarne per osservare, ad esempio, gli usi del luogo.
Oppure per verificare che metodi organizzativi adottano nell’albergo che ci ospita.
O, ancora, per capire come funzionano i trasporti pubblici della città che stiamo visitando. E non è tutto.
Possiamo ascoltare, interagire, fare amicizie: ascoltare il vicino di ombrellone, fare conoscenza con altri escursionisti della nostra montagna, accomodarci a tavola con i vicini di bungalow. Ogni cosa e ogni persona ci offrono qualcosa e possono trasformarsi in opportunità.
-Poi ancora sfruttando la distanza. Siamo fisicamente lontani da casa, dall’ufficio, dall’azienda, dalla nostra attività, dobbiamo dare ai pensieri la possibilità di esserlo altrettanto. Questo non vuole dire dare un colpo di spugna, significa invece inquadrare tutto da una distanza rilassante che forse può restituirci misure meno ingombranti, meno asfissianti, meno preoccupanti.
-E infine dando spazio al nostro desiderio di libertà. Non è un invito a chissà quale trasgressione, è solo un suggerimento veramente utile per ritrovare verve. Spesso siamo costretti a molte rinunce, durante l’anno.
Magari non riusciamo a praticare il nostro sport preferito, magari ci concediamo ben poche evasioni, magari non sperimentiamo più il piacere di qualche sfida. La corsa del mattino, la gita sfrenata a Gardaland, il barbecue in compagnia, i balli fino a tarda notte, ci fanno riappropriare di una parte di noi trascurata, sopita. Svegliano corpo e grinta. Ci regalano splendide sensazioni di pienezza.
Un agosto tosto è un premio che decidiamo di meritare. E viaggiare in fuoriserie ad agosto ci porta a settembre più determinati, più audaci, più lucidi.
Forse riusciamo a rientrare con un progetto geniale, con nuovi clienti o fornitori o partner incontrati perché eravamo chiusi per vacanze ma aperti alle circostanze. Forse abbiamo riprovato il gusto dell’autoefficacia e siamo molto più carichi e ottimisti.
Perfino gli abiti sono differenti in vacanza, no? Che indossiate un costume, un paio di bermuda, le infradito o delle sneakers, avete addosso meno fardelli e l’animo più leggero. Giocate, osate, pigiate sull’acceleratore. Non dovete darvi a rocambolesche peripezie ma ridestare fiducia, motivazione, energia.
Buone circostanze a tutti!
Stefano Pigolotti