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Come ripartire da zero

La vita va avanti…e anche tu. Tutto finisce perché comincia qualcosa di nuovo.

Ci sono solo fasi difficili e dolorose che sembrano spezzarci o bloccarci.

Succede per un insuccesso o per un lutto. Succede perché ci sentiamo in un vicolo cieco o su un binario morto. Succede perché un evento inaspettato sconvolge quello che davamo per assodato.

 

“Non tutto il male viene per nuocere”, recita un noto proverbio.

Anche quello che ci sembra negativo può spianare la strada a qualcosa di positivo: sicuramente al nostro cambiamento, se ci apriamo alle opportunità.

 

La nostra fidanzata ci ha lasciati o abbiamo perso il lavoro o siamo stati costretti a un trasferimento e dobbiamo mettere radici in un posto sconosciuto.

In queste situazioni siamo chiamati spesso a ripartire da zero. Vengono meno quelle che credevamo certezze, saltano le consuetudini, dobbiamo prendere confidenza con un’altra quotidianità.

Forse è l’attimo da cogliere!

 

Cosa fare per non farsi assalire da paura e sconforto e rimettersi in moto?

 

A)il primo passaggio obbligato è accettare il passato: mettere un punto, fare pace con qualsiasi cosa sia accaduta. Questo significa impedirgli di trasformarsi in un peso e in un tormento e consentirci di guardare avanti.

 

B)il secondo passaggio è conservare le lezioni: sicuramente gli errori, le vicende, le esperienze ci hanno insegnato qualcosa che merita di restarci in memoria accanto alle cose buone che ci sono rimaste. Questo vuol dire non identificarsi con il passato ma non trascurare ciò che ha valore per il presente e per il futuro. Forse hai perso un posto di lavoro ma ti sono rimaste le competenze, forse sei tornato single ma hai amicizie fantastiche e un lavoro soddisfacente.

 

C)il terzo passaggio è prenderti il tempo di ripensare ai tuoi obiettivi: chi sei, quali risorse hai, cosa puoi fare, che sogni hai nel cassetto. Il punto zero è come una stazione, una rampa di lancio: decidi su quale treno salire, quale direzione prendere, come spiccare il volo. Con calma e determinazione, puoi tirare fuori la tua lucidità e ritrovare quello che hai tralasciato, quello che non hai mai osato inseguire, quello che vorresti raggiungere.

 

D)il quarto passaggio è la pratica delle abitudini: i tuoi obiettivi, grandi o piccoli, hanno bisogno di programmi, azioni, perseveranza. Per mettere in moto il tuo piano concentrati inizialmente sue aspetti essenziali: 1)eliminare qualche abitudine negativa 2)introdurre qualche abitudine positiva. Questa pulizia mentale, l’ordine che metti nella tua vita, ti aiuterà a trovare forza, focalizzazione, fiducia. E, naturalmente, a perseguire i tuoi scopi.

 

E)il quinto passaggio è puntare su qualche tua potenzialità inespressa. Quando il passato è andato storto, quando chiudi una parentesi e ti ritrovi in una parentesi nuova, quando devi costruire qualcosa dalle fondamenta, sei nel momento più opportuno per mettere a fuoco le tue qualità, le tue conoscenze, le tue passioni e farle brillare. Pensa alla necessità che la volontà popolare dice aguzzi l’ingegno…ecco, certamente c’è molto di te sul quale puoi lavorare per ricominciare.

 

F)il sesto passaggio determinante è premiarti per ogni progresso. Nonostante la fatica e la sofferenza, ti sei rimboccato le maniche e stai ingranando la marcia per ripartire? Sostieniti. Sii il tuo primo fan. Gratificati per ogni passo. Questo non solo potenzierà la tua autostima e il tuo ottimismo, sicuramente schiuderà l’orizzonte a idee e possibilità.

 

G)il settimo passaggio è accogliere l’aiuto degli altri. Affidarsi a chi ha maggiori conoscenze, si trova nella condizione di poterti risolvere un problema o sollevarti da qualche carico, migliora il tuo morale e le tue relazioni, ti sgrava dalla sensazione di non potercela fare, ti riconcilia con la speranza. Non siamo mai soli su questa terra, per fortuna!

 

Ripartire da zero si può. Ripartire da zero si deve. Più ti muovi e più assapori la meravigliosa sensazione dell’evoluzione. Talvolta ti riserva una felice sorpresa: quella di viaggiare con meno fardelli sulle spalle. Ti libera da molti limiti e non ti fermi più.

 

Stefano Pigolotti

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