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Fai un capolavoro del tuo ritorno al lavoro

La vita non consiste nel trovare te stesso. La vita consiste nel creare te stesso.
(George Bernard Shaw)

Facile intravedere, in questi giorni dell’anno, i visi tristi di chi è rientrato da una vacanza o ha terminato il suo periodo di ferie e torna ai “posti di combattimento”: in ufficio, a casa, in pista.

Percepiamo una sorta di malumore, un malumore che non depone affatto a favore di una buona ripresa. Dobbiamo invece archiviare la vacanza, voltare pagina. Custodire le belle emozioni o le opportunità che ci ha regalato, guardare avanti e sfoderare l’energia rigenerata dal relax.

Settembre è un mese che può riservarci vantaggi e sorprese, se sappiamo gestire la carica ritrovata ad agosto. Abbiamo visto o vissuto esperienze, posti, persone. Abbiamo raccolto stimoli nuovi. Se ne facciamo tesoro scopriamo un asso nella manica.

Torniamo con idee fresche in testa, con la voglia di fare qualche cambiamento, con dei buoni propositi. Magari pensiamo a una dieta o alla palestra, magari riprendiamo in mano un progetto che avevamo abbandonato. Abbiamo una dose di eccitazione ancora calda che può tornare molto utile!

Ecco che rendere fecondo il ritorno al lavoro è più facile. Naturalmente non dobbiamo disperdere forze in mille obiettivi e tirar fuori la mossa vincente.

In effetti, tutte le volte che si parla di riprese in grande stile tendiamo a concentrarci su quello che possiamo fare, sui sogni da tirar fuori dal cassetto, sugli obiettivi da concretizzare, sui piani d’azione da concepire e seguire.

In realtà il punto essenziale è porre prima il focus su come possiamo essere.

Approfittiamo, di settembre. Approfittiamo delle nostre condizioni più lucide e riposate. Approfittiamo delle illuminazioni che ci hanno colto durante l’estate. Approfittiamo delle abitudini che abbiamo sperimentato, diverse dalle solite. Approfittiamo della situazione classica del rientro, quando si può rimettere mano a tante cose magari con un’altra impronta.

E l’altra impronta è il nostro atteggiamento.

 

Ma come dare davvero una svolta al nostro atteggiamento?

  1. Portando con noi la verve di agosto: invece di abbatterci e entrare in ‘modalità noia del dovere’ rispolveriamo la nostra motivazione, la nostra grinta e la nostra passione. Possiamo iniziare stilando una piccola lista di priorità, rimettendo bene in vista i nostri obiettivi e accarezzando quel sogno che giace abbandonato da qualche parte dentro di noi;
  2. Sfoderando quel pizzico di audacia che in vacanza ci ha fatto giocare, esplorare, divertire: ne abbiamo bisogno per scardinare abitudini negative, per intraprendere nuovi percorsi, per avere più fiducia in noi stessi;
  3. Aprendo la porta al rinnovamento: dandoci subito piccoli obiettivi, attuando anche solo piccoli cambiamenti che spazzano via qualcosa che ci ha snervato lungo tutto l’anno, mettendo in campo quell’idea nuova che ci è balenata mentre eravamo beatamente stesi al sole;
  4. Investendo su noi stessi: siamo noi il fulcro di molte opportunità, dobbiamo solo crederci, fidarci e lavorare sulla nostra crescita. A settembre è fantastico decidere di concedersi uno spazio speciale in agenda per coltivare qualcosa cui teniamo molto, per migliorare la nostra formazione, per continuare a dedicarci quelle cure e quelle attenzioni che ci siamo prestati durante le ferie.

A settembre possiamo forzare la zona di comfort perché è un po’ come un nuovo inizio. Se sfondiamo il muro di qualche paura forti di quella vitalità che abbiamo ritrovato con il riposo, possiamo riuscire a tirar fuori tutte le nostre potenzialità, a smussare qualche spigolo, a superare qualche limite.

Iniziamo a pensare a chi vogliamo essere, a chi possiamo essere. Invece di rimetterci al presente e al futuro, cerchiamo di determinarli. Il nostro approccio attiva la più potente delle trasformazioni possibili!

 

Stefano Pigolotti

 

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