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Per il tuo successo attiva il pensiero critico

Il pensiero critico è l’abilità che ci consente di analizzare in modo oggettivo informazioni, dati, esperienze. Sostanzialmente un processo mentale mirato a un giudizio il più possibile svincolato da elementi puramente soggettivi.

Robert H. Ennis ha definito il pensiero critico come “un pensiero razionale e riflessivo focalizzato a decidere cosa pensare o fare”. Del resto la letteratura sul pensiero critico o critical thinking è piuttosto copiosa in quanto ritenuta skill di grande rilevanza pratica.

 

Perché è così importante?

Il pensiero critico è importante perché ci mette largamente al riparo da stereotipi, illusioni e pregiudizi che gravano e agiscono prepotentemente sulla nostra mente, perché prende in considerazione molte più variabili e amplia i nostri orizzonti intellettuali, perché sgombra il campo da quella serie di errori in cui incorriamo quando diamo per scontata una notizia o una situazione senza alcuna verifica.

Possiamo dire che pensiero critico è l’attitudine a un certo scetticismo riflessivo nei confronti di ciò che leggiamo e ascoltiamo (dalle persone e dai media).

 

Perché oggi riveste un interesse peculiare?

Perché siamo nell’era del bombardamento informatico incontrollato, delle fake news, della superficialità ma anche perché proprio dagli stessi potenti canali della rete, della tv, della radio, abbiamo sempre più bisogno di saper prendere ciò che di buono possono offrirci. Critico infatti non significa solo andare alla ricerca di errori, incoerenze, debolezze ma significa giudicare ciò che è apprezzabile (e perché) e ciò che non lo è, in quello che sentiamo o leggiamo.

Un pensiero critico, appunto, sviluppa facilmente capacità di selezione.

È un’abilità intellettuale che possiamo migliorare e affinare.

 

Come possiamo potenziare il pensiero critico?

 

1) imparando dagli errori compiuti. Se abbiamo agito sulla base di idee preconfezionate, di automatismi cognitivi, di credenze radicate, è il caso di approfittarne per riflettere e trarne l’opportuna lezione;

 

2) imparando ad ascoltare e a rispettare gli altri. Quanti più punti di vista impariamo ad ascoltare, quante più differenze impariamo ad accettare, tanto più saremo portati a comprendere quante “verità” può contenere una realtà e quindi ad allenare il pensiero critico;

 

3) imparando a farsi domande. Le domande su ciò che vediamo o ci viene riferito, ci aiutano a stimolare un provvidenziale dubbio, a sollevare connessioni interessanti e chiarificatrici, a fiutare la presenza o l’assenza di sostenibilità logica;

 

4) imparando a cercare e verificare le fonti informative. Fare questa scelta significa andare a tastare la credibilità e l’autorevolezza di dati e notizie e tenere allenata la nostra capacità di analisi e ragionamento;

 

5) imparando ad aprire sempre la porta alla prospettiva del confronto. Possiamo ad esempio trovarci di fronte a due input opposti ma questo non vuol dire che uno sia giusto e l’altro sbagliato. Forse sono semplicemente determinati da opinioni divergenti, forse hanno diversi punti di partenza, forse contengono entrambi elementi utili e corretti da prendere in esame.

 

Perché il pensiero critico può aiutare il nostro successo?

Non è detto, sia chiaro, che il pensiero critico ci porti sempre alla conclusione “giusta”, sicuramente però ci consente di formulare un giudizio personale attento e attendibile, libero da preconcetti.

Il nostro successo deriva anche dal respiro che riusciamo a dare alle nostre conoscenze, alle nostre competenze, alle nostre abilità. Quanta più apertura e capacità critica riusciamo ad avere tanto più ci svincoliamo da gabbie mentali limitanti o fuorvianti.

Il pensiero critico ci fa analizzare una questione in tutti i suoi aspetti, valutare la connessione tra informazioni, ragionare sulle dinamiche di dati e fatti. Ci stimola anche ad ampliare le notizie di partenza con deduzioni e interazioni con altre notizie o con le nostre conoscenze di base. Tutto ciò allarga le nostre abilità di scelta, affina le nostre competenze, ci rende perennemente permeabili alle opportunità ma anche meno esposti a incaute e frettolose prese di posizione. Questo, se da un lato ci risparmia qualche scivolone, dall’altro ci predispone a una visione decisamente più forte, affidabile e approfondita.

Nulla è garanzia di successo ma il pensiero critico favorisce le nostre possibilità di apprendimento, di crescita, di selezione, di orientamento e decisione quindi ci predispone a risultati positivi.

 

Stefano Pigolotti

 

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